23 agosto – Santa Rosa da Lima
Cartolina di Santa Rosa da Lima La santa, patrona di Lima, capitale del Perù, era di origine spagnola e si chiamava Isabella Flores.
Nacque a Lima nel 1586 e fin dalla prima infanzia ebbe visioni. Per ispirazione della Beata Vergine Maria mutò il suo nome in quello di Rosa di Santa Maria.
La sua vita, trascorsa nella casa paterna in penitenza ed umiltà, fu provata da grandi pene, contrarietà e malattie: un’alternativa di tregue e battaglie spirituali vinte sempre con la fortificazione della preghiera.
Il suo ideale di perfezione cristiana fu Santa Caterina da Siena e nel 1608 entrò nel terzo ordine di S. Domenico. Si sottoponeva continuamente a dure penitenze e le rose diventarono per lei parte integrante delle sue sofferenze.
Si racconta che le coltivava per intrecciare corone di spine che portò tutta la vita, facendola sanguinare. Raccoglieva poi le rose, le gettava in aria verso il suo Signore ed esse si disponevano a croce, indicando così la gratitudine di Dio per il suo amore e la sua devozione.
Spine e rose sono una costante nell’agiografia dei santi. A Subiaco è rappresentato San Benedetto che si mortifica rotolandosi tra le spine e San Francesco, prima di ricevere le stimmate, si gettò in un cespuglio spinoso. Questo si tramutò in rose ed ancora oggi ad Assisi, alla Porziuncola, viene mostrata una pianta di rose priva di spine.
Non a caso Santa Rosa prese quel nome: “Rosa Mistica” è detta la Vergine Maria.
Morì. Rosa, giovanissima, nel 1617, a poco più di trent’anni.
Fu beatificata da Papa Clemente X Altieri il 12 aprile 1671 e la sua immagine è sempre accompagnata dalle rose, finalmente senza spine.
Liliana Beatrice Ricciardi