Paul Transon
La meravigliosa rosa rambler Paul Transon, di un color rosa, delicatissimo, tendente al salmone, con tocchi di lillà, toni leggeri di giallo e una inconfondibile e penetrante fragranza fruttata domina nei giardini di rose. Molti giardini godono della sua compagnia, e molti giardinieri la riveriscono.
Graham Stuart Thomas ama profondamente questa rosa per la sua abbondante fioritura, l’abbinamento delle foglie al colore dei petali, la flessuosità e la riserva al suo giardino di Briar Cottage.
Troviamo la rosa Paul Transon anche in un’importante collezione, creata ad opera di André Eve, ad Orléans che nel 1995 riunisce ‘i suoi’ rosai in un angolo del parco Léon Chenault. A partire da una lista di 200 nomi compilata da Marcel Turbat, per ritrovare le varietà scomparse, le ricerche si orientano verso i roseti di l’Haÿ e di Sangerhausen in Germania. Nel roseto Jean Dupont, dove sono coccolate dal servizio del verde pubblico, le piante vengono piantate in gruppo di 5 esemplari, le rampicanti in numero di 3. Alcune delle altre rose presenti: Marcel Bourgouin, Mme Charles Detraux, Blanc Pur, Perle Orléanaise.
La rosa Paul Transon porta con sé la storia dello sviluppo della tradizione della rosa antica nei giardini. La nascita di queste rose sublimi, si lega ad un momento particolarmente strategico per la diffusione del loro utilizzo. Nel XIX secolo, a seguito della smodata passione di Joséphine de Beauharnais per le sue rose e il famoso roseto della Malmaison nonché dalla grande diffusione delle incisioni di Redouté, la passione travolge numerosi collezionisti. Il Lionese, l’Angioino, la Brie, la Costa Azzurra, diventano “terre di rose”, ciascuna con la sua specificità: rose da giardino, da taglio, profumate.
A Orléans ci si specializza nelle rampicanti ibridi di wichuraiana e nelle piccole poliante. Saranno così create più di 600 varietà tra il 1819 e i nostri giorni, la più antica probabilmente di Monsieur Mauget, al quale si devono nomi evocatori come ‘Belle d’Orléans’ e le ‘Triomphe d’Orléans’.
Nel corso del XIX secolo Dauvesse, Baron-Veillard, Vigneront padre e figlio produrranno numerosi rosai rifiorenti (in giugno e settembre), come ‘Dames Patronnesses d’Orléans’. All’inizio del XX secolo, Barbier (‘Albertine’, ‘Léontine Gervais’) e Fauque (‘Aviateur Blériot’) creano un gran numero di magnifiche rampicanti.
Fra queste, la rosa Paul Transon. La personalità di questa rosa è indiscussa e si accompagna ad un nome, maschile che risuona asciutto fra i nomi e profumi delle altre rose.
Paul Transon rievoca il carattere complesso di Paul Transon del vivaio Olivet. imprenditore dinamico, uno dei primi vivaisti della regione, per attitudine pioniere, socievole, eclettico. Paul Transon domina, fra la fine del 800 e primi del 900, il mercato dei vivai ed anche la vita pubblica della cittadina di Olivet. Gli succede nel lavoro e nella Vita pubblica Albéric Barbier.
A lui, Paul transon, René Barbier vuole dedicare questa rosa rambler protagonista.
Fonte: The Barbiers and their Roses. Lloyd Chapman, Otaki New Zealand 2012, Rosamundi. Journal of the Heritage Rose Foundation. Winter 2006. A Morning with Graham Stuart Thomas 2001. Interview with Graham Stuart Thomas, by Carolyn Parker