L’agente patogeno che colpisce le rose provocando una specie di “ruggine” che si chiama Phragmidium subcorticium, e inizia il suo ciclo in primavera dopo lo svernamento delle spore. Questa malattia è favorita dagli ambienti umidi con una temperatura che varia tra i 18 e i 22 gradi C.
Il processo della malattia inizia in primavera provocando macchie giallastre sparse sulle foglie e nella parte inferiore. Nei mesi estivi e in autunno le foglie ammalate evidenziano nuove pustole nerastre sparse tra le macchie gialle. Nei casi più gravi possono essere colpiti anche i rami e le spine e così lo sviluppo della pianta si arresta fino a perdere le foglie ma può anche arrivare a disseccare. (La Conrad F. Meyer e la Sarah Van Fleet sono particolarmente predisposte alla malattia).
Ai primi sintomi della malattia tutto il materiale infetto deve essere rimosso e bruciato, un metodo preventivo per difendersi è quello di evitare i ristagni e di diminuire l’irrigazione. Anche una buona ventilazione aiuta la pianta come deterrente per i funghi. Se la pianta viene ripetutamente attaccata da questo agente patogeno sarebbe meglio estirparla e bruciarla definitivamente.