Museo Rose Antiche

museo rose antiche

Riprodurre le rose dal seme

Riprodurre le rose dal seme è un’esperienza molto affascinante, tutti in modo amatoriale anche disponendo di solo una finestra con un singolo seme potremo riprodurre una rosa diversa, unica, con proprie caratteristiche in funzione dei geni trasmessi dai genitori.

I semi trasmessi da una pianta ci permettono solo di sapere chi è stata la madre, non sapremo mai da quale rosa avrà ricevuto il polline, quindi il padre e non sapendo quali geni sono stati tramandati alla nostra rosa non sapremo mai cosa potrà uscire dal seme.

Il colore, il profumo, il portamento, la resistenza alle malattie, alla siccità tutte le qualità e capacità saranno uniche.

Ma non tutte le rose producono semi, queste si possono riprodurre solo per via vegetativa e senza l’intervento dell’uomo sarebbero già estinte.

Come fare

Le rose maturano i loro semi in mesi diversi, alcuni andranno raccolti a Luglio, altri ad Agosto e altri a Novembre ma per tutti prima di essere piantati dovremo aspettare Febbraio per procedere con la semina.

I semi delle rose hanno bisogno di quattro condizioni per germogliare: la vernalizzazione, la temperatura, l’umidità e l’ossigeno.

La vernalizzazione: I semi di rose al loro interno hanno una vitamina che impedisce loro la germinazione, questa proteina mette in grado il seme di germogliare solo se sottoposto a variazioni di temperature quindi il seme dovrà sentire l’autunno, l’inverno e poi la primavera che è il periodo migliore per nascere. Bisogna stratificare i nostri cinorrodi raccolti in mesi diversi, in una vaschetta o qualunque contenitore con fori di drenaggio, contenente sabbia. Si lasceranno queste vaschette all’esterno in balia degli eventi atmosferici da Novembre a Febbraio (attenzione a tenerli al sicuro da animali che potrebbero mangiarli, prendere precauzioni). In Febbraio il cinorrodo sarà disfatto e si potranno piantare i semi.

La temperatura: I semi per germinare hanno bisogno di una temperatura intorno ai 6 gradi, in Febbario questa temperatura la si può avere all’esterno, in garage o in cantina.

L’umidità e l’ossigeno: Il substrato nel quale far nascere le nostre rose deve essere in grado di conservare l’umidità e di far circolare l’ossigeno. Una miscela al 50% di torba neutra e sabbia grossolana è quello che serve. (In commercio si trovano quelli appositi per la germinazione dei semi).

Per la germinazione è necessaria la luce.

Le fasi della semina

  1. Tenere i semi immersi nell’acqua per 24 ore.
  2. Riempire la cassetta o un’altro contenitore con il composto.
  3. Pressare il composto con le dita sui lati e sul fondo.
  4. Eliminare l’eccesso di composto con una tavoletta posta di taglio.
  5. Pressare un po’ il composto con la stessa tavoletta.
  6. Posizionare i semi a 5 cm l’uno dall’altro.
  7. Coprire la semina con mezzo centimetro di composto setacciato.
  8. Etichettare con il nome della rosa e la data della semina.
  9. Annaffiare da sopra con un annaffiatoio a rosa molto fine.
  10. Coprire il recipiente con una lastra di vetro per mantenerlo caldo e umido.
  11. Stendere sul vetro un foglio di giornale per ridurre al minimo le oscillazioni di temperatura.

Lo sviluppo dei semi

La germinazione dei semi inizierà dopo alcune settimane (da 5 a 7) e continuerà fino all’inizio dell’estate. Quando il seme comincia a germinare l’embrione emetterà delle foglioline (chiamate cotiledoni), diverse dalle vere foglie che spunteranno in seguito. 

. Appena spunteranno le piantine togliere la lastra di vetro e il giornale e posizionare il recipiente in una zona ben illuminata.

. Irrorare regolarmente le piantine di acqua ma senza impregnare il terriccio.

. Somministrare un anticrittogamico per prevenire la comparsa di marcio.

. Liberare ogni piantina dal terriccio con un punteruolo tenendola dai cotiledoni e sollevarla delicatamente.

. Ripiantarla in un vasetto di 7-10 cm di lato, con un composto leggermente concimato.

. Annaffiare i vasetti e tenerli in un ambiente luminoso e caldo ma non al sole.  

Avrete dato vita alle vostre rose, ognuna diversa dall’altra, alcune di loro cominceranno a fare i primi fiori nel mese di maggio. 

Dai vita alle tue rose

Finalmente potete dare il nome che più preferite alla vostra rosa.

Quando vedrete che la vostra rosa si sarà irrobustita (in genere verso maggio) potete rinvasarle in un contenitore più grande o se preferite in piena terra.

Fare attenzione a quando si estrae dal vecchio contenitore, con delicatezza appoggiate una mano aperta sul vasetto facendo passare le dita tra il fusto e rovesciate con piccoli colpetti facendo attenzione a non rompere la zolla di terra. Successivamente ripiantare immediatamente la piantina e annaffiare.

Per evitare di perdere la vostra rosa perché questa potrebbe morire, è necessario, nel mese di Novembre, fare delle talee che in caso di  morte della pianta madre vi permetteranno di avere copie identiche.