Messa a dimora delle rose in terra
“acquista una pianta da un euro, ma fai un buco da dieci euro”
La preparazione del terreno per piantare le rose è di fondamentale importanza, spesso una cattiva preparazione del terreno non permette alle nostre piante di crescere sane e rigogliose.
Un mese prima della messa a dimora della rosa, il terreno che la accoglierà dovrà essere lavorato bene, un metro quadrato per ogni rosa.
Il terreno andrà lavorato a 40-50 centimetri di profondità, aggiungendo stallatico ben maturo e alcuni pugni di cornunghia. Questa lavorazione oltre che a eliminare le erbacce, ossigenerà il terreno, migliorerà il drenaggio e permetterà alla nostra rosa di crescere sana e rigogliosa.
L’operazione di messa a dimora cambia a seconda della nostra rosa, che può essere a radice nuda o in vaso.
Vi spieghiamo come fare dall’arrivo della rosa a casa fino alla copertura delle radici.
Arrivano le rose
Le rose che avete scelto arriveranno nel periodo richiesto, e saranno o a radice nuda o in vaso. Quelle a radice nuda verranno consegnate nel periodo di riposo vegetativo, tra Novembre e Febbraio. Mentre quelle in vaso possono essere consegnate durante tutto l’anno. All’arrivo delle rose a radice nuda sarebbe meglio non aprire l’imballo fino al momento della piantumazione, e conservarlo in un luogo dove non c’è pericolo di gelate. Le rose possono stare in quella condizione anche per un mese senza correre alcun rischio. Diversamente dalle rose in vaso che sarebbe meglio aprirle subito dagli imballi, posizionarle all’aperto e irrigarle subito. Inoltre possono stare nei loro vasi fino a quando non verranno messe in dimora.
Messa in dimora delle Rose a radice nuda
- Per il compito si sceglie una giornata nuvolosa e si verifica che il terreno non sia gelato.
- In un secchio miscelare insieme a dell’acqua del letame matura o di terra sciolta. Questo miscuglio serve per rivestire l’apparato radicale facilitando così l’emissione di radici.
- Aprire l’imballo e controllare le radici, rimuovere quelle rotte o lesionate.
- Immergere le radici delle rose nel secchio e lasciarle a mollo per 1-2 ore.
Nel frattempo preparare gli attrezzi: una carriola, un badile, un paio di guanti grossi, della buona terra di coltivo sciolta e un sacchetto di cornunghia. Aprire una buca di 50cm X 50cm, sul fondo mettere due badilate di terra di coltivo e due pugni di cornunghia.
Miscelare, prendere una rosa e posizionarla nella buca, distendere le radici in ogni direzione e fare in modo che il colletto o il punto di innesto si trovi almeno 5 cm sotto terra.
Coprire le radici con la terra di coltivo in modo che la rosa stia dritta, e poi con un badile aggiungere un po’ di terra. Tirare leggermente la rosa verso l’alto e scuoterla un po’, questo passaggio permetterà alla terra di inserirsi tra le radici per far sì che non ci siano spazi vuoti.
Pressare la terra, aggiungerne altra e poi pareggiare la buca fatta, pressare nuovamente il terreno (senza esagerare). Ancora un po’ di terra la si aggiunge alla base della rosa creando un monticello.
Il avoro è fatto, in primavera la vostra rosa vi farà assistere a una bellissima fioritura.